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Sentitevi liberi di fare errori e esperimenti nei post. Se qualcosa va storto, basta scrivere un secondo post, con le correzioni da fare. Faremo noi le correzioni e infine cancelleremo i messaggi di servizio.
Buongiorno, uso il modulo master per comandare motori step. È possibile chiamare la funzione di scrittura slot con due ulteriori argenti che permettano di modificare anche la velocità e l’accelerazione? In questo modo sarebbe possibile ottenere spostamenti successivi da programma con velocità ed accelerazioni differenti.
Le velocità e accelerazione che si impostano sull’HAL sono le velocità e accelerazioni massime. Il firmware che sta nel modulo Master le usa come limite di sicurezza e garantisce di non superare mai i limiti oltre al quale il motore potrebbe perdere passi. Questi due limiti vanno individuati provando per tentativi le possibilità massime dei motori e una volta impostati non li si deve più modificare.
Il software che guida il motore può ugualmente far andare il motore a qualunque velocità, anche pianissimo.
Per muovere il motore a bassa velocità il software invia continuamente nuove destinazioni e ogni destinazione è spostata di poco rispetto alla precedente. Di solito si inviano le destinazioni almeno una decina di volte al secondo e si calcola ogni volta la nuova destinazione, in modo da far procedere il motore alla velocità voluta.
Detto in altre parole è come tirare un cane al guinzaglio. Se si fanno grandi passi e quindi le destinazioni sono distanti una dall’altra, il motore ti corre dietro veloce. Se invece sono tutte vicine, o addirittura tutte nello stesso punto, allora il motore ti segue piano o si ferma proprio.
In questo modo si può muovere il motore a qualunque velocità e accelerazione, via via variabili, senza modificare i parametri di sicurezza. E quindi con la certezza che, qualunque cosa si faccia, il motore non perderà mai dei passi.
Comunque, anche volendolo, non si potrebbero variare i parametri MaxSpeed e MaxAcc in modo fluido. Per cambiare quei valori il firmware deve ogni volta fermare il motore e farlo ripartire. Quindi il motore andrebbe a strappi.
Theremino MCA Qestion For Livio:
I just have bought a Gamma Spectacular spectrometer GS-USB PRO (theremino adapter) with a second hand low energy probe.
The setup works ok with the PRA software but not with the Theremino MCA 7.3. It displays the message “no audio signal’ or at best ‘too low a signal’ and turning up the volume on the spectrometer (built in codec) does not help. However, if I switch on “listen to the device’ with the crackling audio signal sound on in the MCA 7.3, all of a sudden – intermittently for longer periods – the message is “signal ok’.
How can I fix this? I would rather like to use the Theremino MCA with its nice features and interface. Thank you
Kind regards
Eck
It looks like you can’t select the right audio input.
Have you tried to select, one by one, all the inputs that appear in the bottom box of the “Audio input” panel?
Thank you Livio, that helped. Now I recorded a first spectrum of Am 241 but it ldoes not look like anything close to the real thing. No filters or equalizers are applied. The main peak is at 29.2 KeV with two smaller peaks at 20.1 and 36.5 KeV. How can I calibrate the MCA display to show a correct picture? The equalizers seem only allow for a 10 KeV correction?
As I plan to do XRF experiments a correct reading is essential. I ver much would appreciate your help with this. Thank you.
Eck
The first rough trimming you don’t have to do with the equalizers, but with:
– Audio Gain
– Energy trimmer
– PMT voltage
Now I have two peaks and the shape is a little more like it should. If I centre the larger peak onto the 59.6 Am 241 line with the Energy trimmer, the second peak is at 47.7 KeV – out by more than 20 KeV, more than could correct with the equalizer and maybe that distorts other values too?
Probably one of the two peaks is caused by Am 241 at 59.6 KeV. And the other is probably just noise.
However the strongest (definitely stronger than all the rest) should be 59.6. Just rule him and everything else should be okay.
You would also need Cesio or Radio to have other references. Without them it is difficult to understand for sure what you are seeing.
Over time you will understand how to adjust everything, do not be in a hurry, it will take a lot of time and many tests.
Thanks for your encouragement, Livio.
In the meantime I have discovered your MCA – V6 instructions and that was very helpful to get started properly. I managed to record the XRF spectrum of Aluminum foil with a single peak of 1,5 KeV at a FWHM of sadly only 160% and at 50 bins.
Hopefully skills will improve from here on. If you are interested I can send you a PDF with a screen shot.
Cheers to you and the team who created this easy to learn software and giving a fabulous research tool accessible to private researchers like myself.
Kind regards
Eck
Hi, I’m sorry I didn’t immediately show you the MCA – V6 instructions, I was wrong because I thought you had already read them.
For the future it is good to know that the instructions of our important programs are in the “Help” menu. At other times, and especially for small programs, the instructions are in the download area of the site, just before the application download.
Regarding the graphics you don’t need to send them to us, we already have a lot of them. If you need other reference graphics besides those of the documentation try to look at these pages:
https://www.theremino.com/en/blog/gamma-spectrometry/images
https://www.theremino.com/en/blog/gamma-spectrometry/xrf
https://www.theremino.com/en/blog/gamma-spectrometry
https://www.theremino.com/en/blog/gamma-spectrometry/audio-files
https://www.theremino.com/en/blog/gamma-spectrometry/linearizations
Non so se questa è la modalità migliore ma volevo segnalare che ho usato il theremino DAA anche su LINUX MINT (19.1) e, tramite Wine, funziona perfettamente.
Quindi Wine è riuscito a far dialogare il programma con i driver USB della scheda audio. La scheda audio che ho usato è basata sul chip CM6207, penso sia una versione più vecchia del CM6206 discusso da voi nella documentazione.
La considero una buona notizia per quanti vogliano usare i sistemi “alieni” e spero che un giorno si arrivi a far girare semplicemente anche l’HAL (sfortunatamente con Mono non riesco nemmeno ad avviarlo mentre con Wine tutto funziona subito, sia HAL che IotHAL, salvo che non vede i dispositivi).
Gentile Livio,
vorrei sapere se esiste uno schema per la realizzazione della basetta del rivelatore a coincidenza per muoni, che non sia esclusivamente per “addetti ai lavori”, nel senso che sia uno schema comprensibile anche per uno come me che si intende un po’ di meccanica e di fisica ma poco di elettronica.
Complimenti per il vostro sito e le bellissime realizzazioni.
Cordiali Saluti
Puoi farti aiutare da Lello, lo trovi su eBay come “maxtheremino”,
oppure puoi scrivergli a ufficiotecnico@spray3d.it
Lui potrà aiutarti in vari modi, a seconda di quel che ti serve, e anche prepararti un kit con tutti i componenti da montare o anche pre-montati e collaudati da lui.
Magari scrivigli e poi telefonagli e valutate insieme cosa ti serve.
Grazie, ora lo contatto.
Saluti
Max
Buongiorno Livio. Volendo utilizzare un piccolo rover agricolo su ruote comandato attraverso la mia rete wireless locale, inizialmente ho usato i nuovi moduli Esp32 montati sul rover e il vostro software Theremino Iothal sul PC fisso di casa. Questa procedura si è dimostrata non adatta perché dovendo lavorare su superfici estese il modulo wifi Esp32 sul rover deve disconnettersi e riconnettersi a più ripetititori wifi e questo è risultato difficoltoso da gestire. Con la pubblicazione dell’applicazione SlotsOverNet ho potuto invece montare sul rover un modulo Master con un pc portatile portatile che, sempre via wifi, rimane facilmente connesso al pc fisso tramite appunto SlotsOverNet. Molto utile sarebbe per lo scopo anche l’applicazione Theremino WiFi se non interferisse pesantemente con la comunicazione wifi. Quindi ho realizzato questo piccolo progetto e volevo solamente testimoniare l’estrema utilità dell’applicazione SlotsOverNet, che è oltretutto stabile e affidabile e che magari prossimamente possiate sviluppare una applicazione Theremino WiFi da poter utilizzare in contemporanea alle altre applicazioni.
Cordiali saluti.
Angelo Pietropoli
ThereminoWiFi
Ora la applicazione Wifi chiede i dati all’Access Point cinque volte al secondo, potremmo rallentarla a una volta al secondo, come fanno tutti gli altri misuratori. Ma un rapporto di cinque non è una grande differenza e disturberebbe lo stesso, quindi è meglio spegnerlo quando non lo si usa.
Se scopriremo un metodo di interrogare l’Access Point che lo disturbi di meno te lo faremo sapere.
IotHAL e IotModules
La prossima versione, che pubblicheremo tra pochi giorni, sarà in grado di non perdere la connessione anche in assenza di segnale.
Ciao Livio, leggendo la documentazione dello IOTHAL riguardo la programmazione dello IOT, si capisce che per attivare la modalità “SoftAp” piuttosto che “Station mode” dello IOT è necessario agire tramite la programmazione dello stesso con l’ide (cambiando il parametro della riga IOTMODULE_WIFI_MODE = …). Ti volevo chiedere se era possibile adottare, per lo IOT, la stessa funzionalità che ha il NetModule con il quale posso pasare da Stadion Mode a SoftAp semplicemente ponendo alto un pin all’accensione. Grazie
Buon giorno Livio sono un radioamatore che sta usando l’app. ThereminoSDR . Inoltre ho scaricato Theremino logger perche mi piacerebbe monitorare uno dei tanti segnali radio in VLF .Questo perché vorrei visualizzare in un grafico ,nell’arco di 24 ore, l’andamento del segnale di una di queste stazioni .Ma questo non solo per monitorare il segnale in se, ma per visualizzare i picchi nel caso di un flare solare.Sapendo dell’aumento improvviso dell’intensita ,dopo pochi minuti dall’ evento.Purtroppo non riesco a loggare il valore del segnale ricevuto. Ho cercato nelle varie funzioni degli slot ,di Theremino SDR ma non ci sono riuscito.Forse mi potrebbe dare un consiglio. Grazie Enzo
La applicazione SDR fornisce in uscita tre valori che potrebbero esserti utili.
Copio dalle istruzioni:
Slot 11 – Potenza del segnale sintonizzato. Il segnale è quello tipico degli S-Meter, con scala logaritmica. I valori da 0 a 1000 rappresentano approssimativamente i valori da S0 a S9 + 40.
Slot 12 – Potenza del segnale più forte, nella banda visibile dell’analizzatore di spettro. La potenza misurata è in decibel, con la stessa scala dei decibel visibili nella finestra dell’analizzatore di spettro. Un valore 1000 sullo Slot di uscita rappresenta lo 0 dB (il massimo della scala dell’analizzatore di spettro), mentre il valore zero rappresenta -100 dB.
Slot 13 – Frequenza (in KHz e frazioni) del segnale più forte, nella banda visibile dell’analizzatore di spettro.
Per ottenere che i valori misurati finiscano sugli Slot 11, 12 e 13 devi aver selezionato la casella “Enable in out” e impostato “First slot” con il valore “1”, nell’apposito riquadro della applicazione SDR.
Attenzione che da quando abiliti la casella “Enable in out” non dovrai più modificare i valori degli Slot da 1 a 5, perché ad ogni variazione agirebbero sulla sintonia, sul volume e su altro.
Probabilmente nel tuo caso sei interessato al valore dello Slot 11.
Sintonizzando la frequenza di tuo interesse dovresti vedere sullo Slot 11 la forza del suo segnale. Nello Slot 11 i valori da 0 a 1000 rappresentano approssimativamente i valori da S0 a S9 + 40.
Prima di procedere controlla, con la applicazione SlotViewer, che sullo Slot 11 ci sia il valore che cambia e che corrisponde al livello della stazione sintonizzata. Verificato questo procederai a salvare il valore misurato, a intervalli di tempo regolari, con una applicazione Logger.
Se non riesci scrivici di nuovo.
Buongiorno Livio ,
ho montato degli IotModule con il Vostro IotHal e sto provandolo con alcune applicazioni che ho creato ,sistema fantastico , con un pò di fantasia è possibile fargli fare di tutto . Ho una domanda , quando programmo gli IotModule con Arduino inserisco SSID name e SSID password e fino qui tutto ok fino a quando li utilizzo a casa , se mi capita di utilizzarlo in un’altro luogo , devo riprogrammare i SSID per poterlo utilizzare perchè logicamente i dati inseriti non sono più validi .Stessa cosa logicamente se lo utilizzo con un altro PC in altro luogo , IotHal è programmini sono velocissimi da installare , me li posso anche mettere su chiavetta ed in un attimo qualsiasi Pc può essere attivo, ma per i dati SSID ogni volta devo riprogrammare lo IotModule. Ora ti chiedo se non sia possibile inserire questi due parametri direttamente dallo IotHal o se ci sia un modo che non richieda la riprogrammazione con Arduino di questi due parametri per poterli aggiornare .Ti ringrazio per una Tua risposta o consiglio . Grazie Roberto
Stiamo cercando delle soluzioni che potrebbero facilitarti.
Una domanda però.
Tu conosci già prima di andarci, lo SSID e la password delle reti su cui ti vorrai collegare?
Ciao Livio, grazie per la tua risposta e come sempre per la grande cortesia e disponibilità , in alcuni casi li so già , in altri controllo la rete disponibile .
Ho provato a vedere in giro e mi sembra , ma correggimi se sbaglio di aver trovato qualcosa che forse potrebbe essere una soluzione ma ,non so se possa andare in conflitto o meno con il vostro “iotModule.ino ” e nel caso se vada modificato questo per implementarlo . Il pratica l’articolo dice questo :”Questo post nasce dal bisogno di configurare SSID e password, alla quale il nostro ESP32 si deve connettere, senza modificare ogni volta lo sketch.
Per fare ciò faremo in modo che, se all’accensione il modulo impiega più di un tempo impostato per collegarsi, allora entrerà in modalità access point.
Collegandoci al modulo potremo inserire SSID e password grazie ad una pagina html caricata nel modulo stesso.”
Se può interessare e posso farlo attraverso il blog , dopo vostra autorizzazione posso scrivere link ove spiega come e quali librerie installare per far ciò ,se invece riteniate che sia inutile o incompatibile seguire questa strada come non detto .
Grazie ancora per la tua gran disponibilità e cortesia .
Roberto
Qui nel blog scrivi pure quel che vuoi, se c’è qualcosa che non va noi lo correggiamo subito.
Riguardo alla soluzione del tuo problema stiamo pensando di trasformare SSID e Password in una lista di SSID e Password. Così potrai impostare i due o tre che usi normalmente e poi dovunque andrai lo accendi e funziona subito.
La modalità access point (che chiamiamo SoftAP) esiste già nelle ultime versioni che pubblicheremo tra pochi giorni. Ti basterà premere un pulsantino alla accensione per farlo andare in SoftAP e poterlo programmare.
Rinnovo miei complimenti per il Vostro incredibile lavoro con il sistema Theremino.
Domanda , gli ESP32 non si potrebbe fare come i cellulari che hanno le password memorizzate e si collegano autonomamente alle reti?
Ok, grazie mille, attendo la pubblicazione per eventualmente fare domande.
Nel caso possa interessare o essere di spunto per una modalità differente, ecco il link di cui parlavo: https://www.danielealberti.it/2019/05/esp32-configurazione-wifi-diretta.html
Grazie come sempre della gran disponibilità
Salve, ho acquistato di recente quattro ESP32 e sono molto entusiasta, con la vostra applicazione gli iot module funzionano perfettamente.
Ora però ho dei problemi nelle classi degli istituti che seguo.
Purtroppo ogni corso ha il suo accesso alla rete e devo per forza riprogrammare l’Esp32 per farli usare agli studenti, leggo che avete intenzione di fare una lista di password in modo che si possa facilmente collegare ad altre reti.
Per me sarebbe una ottima soluzione, quando pensate di pubblicare il nuovo firmware?
Grazie per il vostro lavoro.
Ps* ho letto e provato la soluzione proposta nel link del Sig. Roberto ma è troppo difficile per me.
Immagino che sei il Giuliano con cui ho scambiato mails nelle ultime settimane riguardo ai PH-metri e alle misure di velocità per le reazioni chimiche.
Grazie del tuo messaggio che mi ha fatto riflettere su alcuni argomenti. Inizialmente non ho capito la frase “troppo difficile per me”, in quanto andare su una pagina web mi sembrava facile e comodo, ma poi credo di aver capito cosa volevi dire, cioè:
Se tu hai ad esempio quattro moduli devi:
1) Accendere il primo modulo e farlo andare in timeout fino ad andare in SoftAP
2) Collegare Windows alla sua rete
3) Aprire la sua pagina WEB e immettere manualmente SSID e password
4) Immettere manualmente anche l’indirizzo IP nel caso non ci fosse il DHCP
5) Ripetere tutto questo anche per gli altri moduli
6) Ripetere tutto ogni volta che vai a scuola o torni a casa o cambi istituto dove insegni.
Era questo che intendevi con “troppo difficile per me” ?
Scrivimi anche se sei Giuliano il professore di chimica, così ti potrò avvertire per mail quando avremo delle novità.
Salve Livio, si sono Giuliano.
Esatto è troppo macchinosa come procedura, spero che troviate una soluzione più facile.
Grazie e buon lavoro.
Ciao Livio, in questi giorni di epidemia, come avrai potuto vedere ci sono molti maker e fablab (compresa la rete dei fablab internazionale) che si stanno offrendo e creando reti di collaborazione per pensare/inventare cose utili per l’emergenza.
Devo dire che sento tanti annunci ma poi non trovo riscontri pratici.
Eh Niente…volevo sapere che ne pensi, se anche voi di Theremino ci state riflettendo, e se vedi dal tuo osservatorio idee che possono essere sviluppate seriamente per far fronte all’emergenza.
Grazie ancora
Giuseppe
Ciao, abbiamo già scartato l’ozono perché troppo tossico per gli uomini. Il suo problema maggiore è che dopo aver riempito una stanza di ozono, in concentrazione sufficiente per eliminare tutti i virus, poi ci vogliono giorni per farlo uscire dai materassi e dalle coperte. E in quei giorni non ci puoi dormire altrimenti ti viene la tosse.
Stiamo progettando un apparecchio per disinfettare le stanze (pareti, maniglie, pavimenti, soldi, oggetti, letti, termometri ecc..) per mezzo degli ultravioletti, Una specie dello XENEX (da 120 mila dollari) ma molto più leggero, economico e maneggevole.
Questo apparecchio sarà notevolmente più potente dello XENEX, ma maneggevole come una aspirapolvere, e permetterà (a una persona esperta e con tuta integrale) di disinfettare totalmente una stanza di ospedale in meno di dieci minuti.
Ecco alcuni riferimenti utili:
Lo XENEX da 120 mila dollari (un baraccone così pesante e scomodo che non puoi pulire sotto i letti e dietro a tutte le parti che restano in ombra):
http://www.xenex.com/our-solution/lightstrike/
Un esempio di generatore di Ozono:
https://www.ebay.it/itm/1-Pcs-10g-Portable-Car-Ozone-Generator-Ozonizer-Ceramic-Plate-Air-Sterilizer-12V-/254441329216
La pagina con i nostri progetti per il Coronavirus
https://www.theremino.com/video-e-notizie/coronavirus
Buongiorno,
sono interessato al progetto dell’antenna attiva e vorrei approfondirne gli aspetti teorici.
Ho diverso materiale, ma non sono riuscito a trovare una trattazione in merito.
Potreste segnalarmi della letteratura di riferimento?
Grazie, saluti.
Rodolfo
Tieni conto che la antenna attiva funzionerà solo se le posizioni fuori casa, in alto e lontano da ogni fonte di disturbi (cavi della rete elettrica principalmente).
E devi anche collegare a una buona terra la calza del cavo schermato. Come terra non dovrai assolutamente utilizzare il filo giallo verde dell’impianto elettrico ma, ad esempio, una ringhiera dei balconi o le grondaie metalliche.
Leggi le istruzioni della nostra applicazione SDR e della nostra antenna attiva dove spieghiamo queste cose ad anche altre.
https://www.theremino.com/downloads/automation#sdr
https://www.theremino.com/hardware/adapters#activeantenna
Se vuoi leggere altra documentazione ecco un po’ di link:
http://www.pa3fwm.nl/technotes/tn07.html
http://www.pa3fwm.nl/technotes/tn09d.html
http://www.spirat.com.au/vk5fq/image/G3GRO-PA0RDT-Active_Ant.pdf
https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19790011925.pdf
https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19940020710.pdf
http://dl1dbc.net/SAQ/Mwhip/Article_pa0rdt-Mini-Whip_English.pdf
Buongiorno, per caso sono imbattuto nel mondo Theremino e sono stato piacevolmente sorpreso, BRAVI!
Veniamo al mio problema, in Theremino CNC quando arrivo a fondo corsa giustamente mi dice limit switches (sensori con slot 32) e si blocca, non sono riuscito a trovare nulla per sbloccarlo, qualsiasi tasto premo ritorna la segnalazione, non rimane che spegnere tutto e muovere il carrello a mano.
Dove sbaglio?
Ancora grazie.
Fulvio
Ciao, durante la lavorazione la condizione di fine corsa non dovrebbe mai accadere. Serve solo per evitare di bucare la tavola (o errori simili). Se succede durante la lavorazione hai comunque rovinato il pezzo per cui spegni tutto e ricominci da zero.
Nel caso invece ti succeda mentre stai muovendo con i tasti freccia allora potresti aggiungere un pulsante alla catena di finecorsa in modo da eliminare temporaneamente il blocco. Ma poi attenzione a come muovi perché se sbagli direzione potresti fare guai.
Grazie per la risposta, succede con i tasti freccia.
Pensavo ci fosse una qualche combinazione di tasti per sbloccare la situazione, provvederò con il pulsante.
grazie ancora.
fulvio
Tra poco pubblicheremo la versione 5.3 che contiene molti miglioramenti, tra cui la possibilità di muovere anche in condizioni di fine corsa.
Per muovere (con le frecce della tastiera o con il mouse sul disegno) basta tenere premuto il tasto SHIFT.
Tenete d’occhio gli ultimi messaggi in alto a destra di ogni pagina, quando pubblicheremo apparirà un messaggio nella pagina delle novità.
Buongiorno , circa due anni fa forse anche di più, ho scaricato il programma Emeter.
Ho fatto tutto secondo le istruzioni e l’ ho usato parecchio con buoni risultati.
Il problema è che da un pò di mesi il computer non riconosce più la periferica.
Ho comprato un nuovo modulo pensando che fosse lì il problema ma non funziona lo stesso.
Volevo chiedervi se per caso (perdonate l’ignoranza in materia) non sia il programma che ha tipo una scadenza.
Grazie e buona giornata!
No, assolutamente! Nessuna delle nostre applicazioni contiene trucchi nascosti o trappole a tempo.
Se non funziona stai sbagliando qualcosa, o Windows non è più a posto, ad esempio:
– Qualche pezzo di Windows (magari la scheda audio) non funziona più bene.
– Ci sono state variazioni di parametri importanti, o nel registry di Windows
– Hai disinstallato qualche pezzo importante di Windows
– Hai inavvertitamente modificato qualcosa nell’HAL (lo slot 1 deve essere ADC16)
– Hai inavvertitamente modificato lo “InputSlot” nella app. EmotionMeter (di solito deve essere 1)
Prova a eliminare tutta la cartella di EmotionMeter, riscaricarlo dal sito e naturalmente decompattarlo dallo ZIP.
Se non riesci scrivi di nuovo qui e spiega meglio cosa succede, ad esempio la applicazione si apre? E se si apre poi cosa fa?
Oppure chiamami su Skype come “livio_enrico”
Va bene provo tutto quello che mi hai consigliato e poi ti faccio sapere.
Grazie mille e scusa per il disturbo, buona giornata.
Ciao Livio, ti scrivo per correttezza ma con un pò di vergogna.
Dopo aver provato tutto ho pensato di fare la seconda cosa saggia da
fare in questi casi; controllare il cavo, che è appunto la seconda cosa dopo il bottone on off ha ha.
Comunque cambiato e adesso è tutto a posto.
Grazie per l’aiuto e avanti tutta!
Ci sono cavi USB fatti per caricare le batterie e che hanno solo i due fili di alimentazione e non i due fili di segnale. In genere si distinguono perché sono di colore bianco ma non è detto, potrebbero essere di qualunque colore.
Forse nel tuo caso è successo questo, ma nessuna vergogna, è successo anche a me più volte.
Sei un grande. Grazie per la precisazione ma era proprio rotto il cavo.
Buona serata
Buongiorno a tutti, io sono un vecchio chimico in pensione e non capisco nulla di elettronica ma ho costruito uno spettrometro con reticolo olografico concavo in riflessione che possiede un’ottima risoluzione e sensibilità. Lo spettrometro è utilizzato con theremino spectrometer. Poichè lo devo utilizzare per l’analisi di minerali con la tecnica della Laser Induced Breakdown Spectroscopy (LIBS) avrei bisogno di sincronizzare l’acquisizione dello spettro in formato file di testo con l’impulso Laser. L’impulso della durata di 10 ns produce un intenso lampo di luce ed un rumore simile ad uno scoppio per cui è rivelabile con un fotocellula o con un microfono il cui segnale deve far partire la scrittura del file, qualcuno è in grado di aiutarmi a risolvere questo problema intervenendo sul software di Theremino spectrometer o su qualche altra diavoleria ?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmiuna mano per la realizzazione di questo progetto DIY.
Ciao,
probabilmente non sarà possibile sincronizzare la applicazione Theremino_Spectrometer perché legge i dati da una WebCam e le WebCam scattano i fotogrammi quando pare a loro, e pure molto distanti nel tempo tra di loro (qualcosa come 50 millisecondi uno dall’altro).
Quindi sincronizzarsi con un impulso di soli 10 nS mi sembra assai difficile. Però si potrebbero fare delle prove e sfruttare l’effetto di memoria dei CCD.
Per fare prove dovrei mettere insieme qualcosa di simile al tuo apparecchio ma non ho le conoscenze per farlo. Ti proporrei quindi di parlare con il nostro collaboratore Marco Catalano e forse con lui riusciremo a far qualcosa di utile.
Ora chiamo Marco e gli faccio leggere il tuo messaggio.
Grazie Livio, ti posso dire che l’impulso del laser è di circa 10 ns. ma la formazione del plasma dura ben di più e normalmente l’acquisizione dello spettro deve essere ritardata rispetto all’impulso, anche per scartare l’emissione continua dell’azoto che è presente al primo stadio di formazione del plasma. Mi pare sufficiente per tentare una prova.
L’effetto memoria del CCD non può essere utilizzato perchè il sensore della telecamera è del tipo CMOS
CMOS o CCD ambedue accumulano fotoni.
E le webcam (quasi tutte) possono fare esposizioni lunghe a piacere.
Buongiorno ragazzi.
Sono interessato all’argomento, per adesso solo a livello di conoscenza personale.
Desidero essere incluso in eventuali sviluppi della discussione.
Ciao
Maurizio
Ciao, ti includeremo nelle mail.
Ciao Livio, ho letto il tuo ultimo post e le tue idee mi piacciono.
Intanto ti preciso che ho parlato di porta USB, ma questa è stata una mia idea non conoscendo com’è tiggì interfacciare theremino.
La tua idea di utilizzare la scheda audio e un microfono mi piace, per quanto riguarda il sensore CMOS, posso dirti che il laser può lavorare con frequenza di impulso da 1a 10 Hz ma la tecnica LIBS prevede un singolo impulso.
Do il benvenuto a Maurizio e vi ricordo che sono disponibile per qualsiasi chiarimento su questa tecnica analitica
Giulio
Scriviamo tutti qui invece che nelle mail così anche gli altri possono vedere cosa stiamo organizzando. Nel caso di dover inviare file possiamo utilizzare le mail e (se necessario) io li renderò visibili anche qui.
Ma meglio ancora sarebbe aprire una discussione sul forum (c’è il link all’inizio di tutte le pagine di questo sito).
Ciao Giulio.
Come ho premesso, il mio interesse per questo argomento è esclusivamente per conoscenza personale.
Ho fatto qualche ricerca in Internet, e ho visto che al momento i pochi apparecchi di test (almeno quelli dei quali si trovano informazioni online) sono tutti composti da una coppia di sensore e reticolo ben precisa.
In particolare, mi ha incuriosito l’impiego dell’ICCD (Intensified Charge Coupled Device), che permette una maggiore sensibilità, e a quanto pare è considerato il più adatto per la spettroscopia LIBS.
Per le tue prove stai utilizzando un CCD oppure un ICCD?
Buongiorno,
Ho scoperto da poco theremino e lo trovo veramente appassionante. Sono interessato all’ applicazione xrf ma purtroppo noto che cliccando sul collegamento is Sonda per basse energie.pdf , la pagina non viene trovata sul server.
C’e’ un modo per approfondire?
Grazie e complimenti per un lavoro da chapeau !
Franco
Mi spiace per quel documento, non si riesce più a trovarlo.
Comunque quel documento parlava di spessore del materiale scintillatore per le basse energie (xrf). Puoi trovare quelle considerazioni anche in questa pagina:
https://scionix.nl/scintillation-detectors/
E da Scionix puoi trovare molte altre informazioni sugli scintillatori.
Grazie Livio del link. Approfitto , se possibile, per chiederti un consiglio sul progettare un rilevatore di immagini a raggi x , in modo di avere migliori immagini rispetto il tradizionale e ormai superato sviluppo delle lastre .Buon proseguo.
Franco
Ci sono dei fogli che convertono i raggi X in luce visibile (mi pare luce verde). Poi ti basta una normale Webcam, con buona risoluzione e avrai delle ottime immagini sul PC.
Al posto della WebCam sarebbe meglio utilizzare una buona macchina fotografica. Attenzione che sia un modello dotato di collegamento USB e che possa trasferire le immagini in tempo reale via USB, e possibilmente molte immagini al secondo. Con le macchine fotografiche si può arrivare a risoluzioni molto maggiori di quelle ottenibili con le WebCam.
Ecco come controllare le economiche Nikon Coolpix attraverso il cavo USB
https://www.csistudio.com/blog_fotografia/programma-per-lo-scatto-e-il-controllo-della-fotocamera-da-pc/
Ecco un link per i fogli di materiale fluorescente (cercando un po’ si possono trovare anche su Amazon, eBay o simili)
https://www.toshiba-tmat.co.jp/en/product/sc_sheet.htm
Questo link potrebbe esserti utile:
https://people.unica.it/pau/files/2015/05/lucidi-raggiX.pdf
Tanto per averne una idea, ci sono anche dei “rivelatori a pannello piatto”
https://www.medicalexpo.it/fabbricante-medico/rilevatore-pannello-piatto-radiografia-multidisciplinare-42134.html
Grazie Livio.
Non avevo pensato allo schermo fluorescente. Provero’ di sicuro.
Cambiando un attimo argomento, mi veniva in mente, non e’ che unendo una sorgente laser al Theremino spectrometre si riesca ad ottenere una sorta di raman ? ……
Buon proseguo
Franco
Si può fare di sicuro. Quello che non sappiamo è la qualità dei risultati che si possono ottenere.
Credo che molto dipenda dal filtro che elimina la luce del laser, se la elimina tutta si dovrebbero ottenere spettri abbastanza utili. In questo video si vede la luce rossa che viene riemessa dal materiale quando si elimina la luce del laser con un buon filtro:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/transcoded/c/c6/Fotoni_Stokes_da_acetone.ogv/Fotoni_Stokes_da_acetone.ogv.480p.vp9.webm
Utilissimo, grazie, a presto !
In questo ZIP sono raccolti alcuni altri Link e documenti utili:
https://www.theremino.com/files/Raman.zip
Se riuscirai a ottenere qualcosa di buono faccelo sapere, ma ancora meglio sarebbe aprire una discussione sul Forum, così in molti potrebbero aiutarti con le loro idee:
https://www.elettroamici.org/commmunity/forum/microcontrollori/theremino/
Grazie mille,
Certamente, spero presto. Voglio tentare di applicare il vs spettrometro ad un vecchio spettrofotometro a dispersione, in modo da avere come sorgente una sorta di vfo nella finestra uv vis nir (che permette una alogena )e tentare di misurare la trasmittanza singolarmente onda per onda a seconda della necessita . Questo dopo alcune prove con un laser verde . (Semplice puntatore )
Ciao
Salve dovrei collegare una termocoppia Tipo K a 2 cavi (verde e bianco) al sistema theremino per monitorare la temperatura di un circuito in pressione.
Mi potete dire come procedere per collegamenti e codice in quanto non riesco a farla funzionare (ho a disposizione il master e ADC24)
Grazie mille
Se non sbaglio Lello ti ha già indicato come fare. E dovresti avere anche semplificato di molto il tuo progetto, aumentato la precisione e diminuito il costo dei componenti, utilizzando un sensore LM35 che ha una precisione di 0.25 gradi tarata in fabbrica.
Se ti serve altro scrivi un altro messaggio.
BUONASERA
USO CNC SU WINDOWS 10 FUNZIONA TUTTO MA HO RISCONTRATO IL SEGUENTE PROBLEMA : INGRESSO CONFIGURATO COME EMERGENZA 31 SIA MCOME DIG_IN E HO PROVATO ANCHE COME DIG_IN_PU SE LA MACCHINA E’ IN MOVIMENTO E PREMO EMERGENZA IL PROGRAMMA NON RISPONDE E BISOGNA CHIUDERLO CON GESTIONE ATTIVITA’.
A LIVELLO DI CABLAGGIO HO MONTATO TOROIDI DI FERRITE SU’ CAVI MOTORI ALIMENTAZIONI VCD E ANCHE SU’ CAVO USB.
VI SAREI GRATO SE QUALUNO E’ IN GRADO DI DARMI QUALCHE SUGGERIMENTO.
GRAZIE
Hai controllato nell’HAL che il pulsante funzioni bene?
Quando lo premi deve dare 1000
Quando non lo premi deve dare 0
Per ottenere questo di solito si imposta il Pin come Digin_PU
e poi si invertono MaxValue e MinValue,
Cioè si mette MinValue = 1000 e MaxValue = 0
E poi lo imposti con: Slot=31
Inoltre dovrebbe essere un “pulsante”, quindi lo premi e poi lo rilasci.
Comunque ThereminoCNC non dovrebbe mai bloccarsi del tutto, ho provato la versione attuale e non si blocca nemmeno se tieni premuto emergenza per sempre.
Forse stai usando una versione molto vecchia di Theremino CNC?
Se non riesci scrivi di nuovo, poi ti manderò il numero di telefono via mail
e scopriremo insieme dove sta il problema.
BUONGIORNO
GRAZIE PER LA RAPIDA RISPOSTA
HO SEGUITO I TUOI SUGGERIMENTI CHE PER ALTRO AVEVO GIA FATTO TI POSSO DIRE CHE HO PROVATO ANCHE A CAMBIARE PIN USANDO L’ 8 E IL 9. E UTILIZZANDO UN PULSANTE NORMALE AL POSTO DEL CLASSICO EMERGENZA CON RITENUTA.
FORZANDO LA CHIUSURA DIN CNC E DI HAL AL RILANCIO HAL V8.2 SI APRE CORRETTAMENTE MENTRE CNC V5.2 SI APRE CON NON RISPORDE E CON LA GRAFICA NON COMPLETA.
TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER IL SUPPORTO PRESTATO